Le aflatossine sono metaboliti prodotti da alcune specie fungine, che sono note all’opinione pubblica per le loro caratteristiche tossiche, cancerogene e mutagene che possono essere presenti in alcune tipologie di alimenti.
Ma di quali sostanze stiamo parlando?
Ecco 5 curiosità che abbiamo ritenuto importanti da conoscere sull’aflatossina.
I prodotti più a rischio sono i cereali, le mandorle, gli arachidi oltre che i legumi per i quali la contaminazione può avvenire non solo durante la fase di coltivazione ma anche in quella di raccolta e ancor più nella fase di immagazzinamento.
Un indice di allarme può essere dato dalla presenza di muffe sui prodotti, tuttavia possono essere ugualmente presenti anche senza alcuna traccia visiva.
Condizioni di stress della pianta possono favorirne lo sviluppo: alte temperature ed umidità così come una errata concimazione o periodi di siccità che possono causare un abbassamento delle difese fitosanitarie della stessa.
B1, B2, G1, G2 ed i loro derivati metabolici M1 ed M2 sono le principali.
No, così come le micotossine si tratta di specie termostabili quindi fortemente resistenti alle alte temperature e di conseguenza mangiare un prodotto cotto non elimina il problema.
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