In base al Regolamento UE n. 1169/2011 entrato in vigore il 13 dicembre 2014, le informazioni sulle sostanze o sui prodotti che provocano allergie o intolleranze devono essere fornite al consumatore finale da qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti per il consumo all’interno di una struttura.
I materiali ed oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA) sono al centro di una novità legislativa, la quale ha introdotto specifiche sanzioni per i diversi casi di violazione delle rispettive normative europee dedicate a tale argomento.
Un numero in continua crescita di consumatori sta adottando uno stile di vita vegetariano/vegano, pertanto anche nella vinificazione sta aumentando esponenzialmente la richiesta di effettuare test specifici e sensibili per verificare la presenza di tracce di prodotti animali
l 5 marzo 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs n. 27 del 15 febbraio 2015 che vieta a decorrere dal 1 gennaio 2017 la circolazione delle pile al cadmio contenute negli apparecchi wireless, interrompendo la deroga prevista dal D. Lgs n. 188/2008.
Il Reg. (UE) n. 2016/217 del 16 febbraio 2016 recante modifica della voce 23, Cadmio dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) ha stabilito nuovi limiti in materia di circolazione di pitture al cadmio.
L’acido perfluoroottansulfonico (PFOS) e l’acido perfluoroottanoico PFOA appartengono alla famiglia delle sostanze organiche perfluoroalchiliche (PFAS), sono composti chimici prodotti dall’uomo e sono caratterizzati da un elevata stabilità chimica.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014 il Decreto Ministeriale n. 126 del 24 aprile 2014 “Disciplina delle modalità di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006
A partire dal 1° giugno 2015 sarà obbligatorio attenersi alle disposizioni del Regolamento (UE) n.1357 del 18/12/2014 che, sostituendo l’allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti, elimina i codici H che allo stato attuale identificano le caratteristiche di pericolo dei rifiuti e introduce i nuovi codici HP relazionati con i codici di indicazione di pericolo risultanti dal regolamento CLP relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (regolamento CE n. 1272/2008).
Il MATT, con la pubblicazione delle note ministeriali 11719 del 25 settembre 2015 e 11845 del 28 settembre 2015, ha confermato la piena applicazione nel nostro ordinamento giuridico del Regolamento (UE) n. 1357/2014 e della Decisione 955/2014/UE, recanti disposizioni in materia di classificazione di rifiuti.
Nella gazzetta ufficiale n. 145 del 09/06/2020 è stato pubblicato il D.Lgs. n. 44/2020 “Attuazione della direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2004/37/CE del Consiglio, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti mutageni o cancerogeni durante il lavoro.
In considerazione della difficoltà di reperimento sul mercato nazionale di mascherine e dispositivi di protezione individuale, il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 consente, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, la produzione di mascherine e D.P.I. in deroga alle disposizioni vigenti.